top of page

La nostra favola

“Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiare se stesso”. (Lev Tolstoj)

Quattro anni fa, dopo pochi mesi dal mio ingresso nel progetto per un mondo migliore, la mia vicenda personale, che oramai quasi tutti voi conoscete, mi dette la possibilità di rilasciare un’intervista al quotidiano “La Nazione”, nella quale, oltre che parlare della mia vicenda personale, mi permise di parlare anche del mio amore smisurato, verso il progetto creato da Maurizio Sarlo. Fu la prima volta che un quotidiano a tiratura nazionale, parlava del progetto Coemm e per me fu motivo di grande piacere il sapere di avere contribuito, prima di tanti striscianti giullari, a fare parlare del progetto ideato da Maurizio Sarlo e presieduto da Maura Luperto, con argomentazioni vere e sincere. Nelle settimane successive, proprio per una richiesta della presidente di Coemm, avrebbe visto la luce il mio primo libro, scritto per gli afferenti al progetto Coemm, intitolato “Il Salotto”, bissato l’anno successivo dal libro “La via di Marco Polo”.

La mia partecipazione al progetto Coemm & Clemm era partito quasi in sordina, con alcuni ebook che avevo scritto gratuitamente per il progetto e che potete scaricare ancora oggi gratis dalla mia pagina web, oltre ad un inno scritto con altri amici del progetto, tranne poi esplodere, a seguito di un mio articoletto che si intitolava “Lettera dal futuro”, che mi dette grande notorietà tra gli amici del progetto Coemm, fama rafforzata poi dal mio essermi inventato poi blogger per il circuito di CQ24 Blog, nel quale credo di essere stato per almeno due anni, presente con i miei scritti, tutti i giorni. Ultimamente avevo deciso di trasformare il mio essere blogger, seguito da decine di migliaia di persone, da “blogger del progetto” a “blogger anche per il progetto”, con l’apertura del mio blog privato “Cambiare”, aperto a tutti gli afferenti ai Clemm d’Italia, a coloro che ne sono usciti e a tutti coloro che non conoscono ancora il progetto per un Mondo Migliore.

In questi anni sono stato tacciato di opportunismo o di avere secondi fini, relativamente al mio impegno nel progetto Coemm; io non sono mai sceso a discussioni con chi mi attaccava, lasciandoli blaterare le loro illazioni, ben sapendo che invece sarebbe venuto il giorno, che per rispondere alle conseguenze della mia vicenda personale, avrei dovuto interrompere la mia presenza sul blog o a disposizione del progetto. Purtroppo quel momento è arrivato e dalle prossime settimane non potrò più seguire il blog che amo e che rappresenta a pieno il mio impegno per il progetto di Maurizio Sarlo, che ritengo un amico vero, una grande eccellenza italiana e una persona di una lungimiranza degna dei grandi leader dei movimenti per la non violenza.

In questi giorni ho individuato una persona che potrà seguire la pagina facebook del blog, di cui presto comunicherò il nome e che si occuperà di pubblicare gli scritti che le farò pervenire, gestire la pagina social e moderarla, mentre la pagina web del blog, non sarà seguita da nessuno. Privatamente comunicherò a chi sarà interessato, come contattarmi nel prossimo futuro e tutte le altre informazioni, relative all’escursus della mia vicenda personale.

Voglio dire grazie a Maurizio Sarlo e a Maura Luperto, per la possibilità che mi hanno dato di fare conoscere davvero la persona che io sono, e tutti coloro che in questo progetto hanno creduto in me e nelle mie capacità di comunicatore. Un particolare ringraziamento va a tutti quelli che in questi anni sono venuti alle mie conferenze, o agli incontri ai quali io sono stato invitato come oratore.

Questo progetto, insieme alla mia storia, alla mia famiglia e soprattutto alla persona che mi sta accanto, che si è dimostrata il tesoro più grande che la vita mi potesse regalare, mi hanno cambiato profondamente trasformandomi da un uomo intriso dai vecchi paradigmi, di cui la società in cui ho vissuto mi ha impregnato il cuore, in un “Uomo Nuovo”, che mira ad un vero “Nuovo umanesimo”, che oggi si riconosce solo ed esclusivamente nelle quattro regole del progetto Coemm.

Non so cosa cambierà nel mio futuro, o in quello del progetto Coemm, ma mi auguro che questo meraviglioso viaggio, intrapreso a febbraio del 2016, possa davvero portarmi un giorno verso quel Mondo Migliore, che tanto abbiamo agognato, sognato e sperato di realizzare.

Buona domenica a tutti voi e grazie per tutto quello che mi avete dato in questi anni, con l’augurio di rincontrarci presto, magari proprio nei vostri salotti. Se c’è una cosa che infatti spero con tutto il cuore, è che l’esperienza dei salotti solidali non venga esautorata dall’avvento delle associazioni Consi, perché il Salotto Clemm è, e resterà sempre, un punto di crescita, di comunicazione e di evoluzione, con delle potenzialità sociali e culturali enormi.

Sono convinto che tutto quello per cui abbiamo lottato in questi quattro anni, presto si manifesterà ai nostri occhi e che prima di quello che crediamo, magari ci incontreremo di nuovo, per realizzare finalmente la nostra favola.


“Se incontrarsi resta una magia, è non perdersi la vera favola.” (Massimo Gramellini)



171 visualizzazioni1 commento

Post recenti

Mostra tutti

A Presto

bottom of page