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Il profumo degli occhi

“Là fuori, oltre a ciò che è giusto e a ciò che è sbagliato, esiste un campo immenso. Ci incontreremo lì.” (Rumi)

<<Ma come fate a pensare che le persone che conoscete su facebook siano amici veri? Le amicizie create in rete sono virtuali e come sono apparse dal niente, poi spariscono nel nulla.>> Quante volte vi siete sentiti dire queste cose, magari rivolte alle tante persone che vi ha fatto conoscere il progetto per un mondo migliore? È difficile spiegare a chi non si pone al nostro progetto con una visione umanistica, quale importanza possano avere le interazioni che ogni giorn0 creiamo con le persone con le quali siamo entrati in contatto grazie ai nostri Clemm o a Coemm. Siamo decine di migliaia di persone che ogni giorno scandiscono la propria esistenza regalando un pensiero, una parola o anche un gesto a qualcuno che crediamo possa avere

bisogno di noi. Alcune di queste amicizie poi nel cammino che abbiamo percorso effettivamente sono scomparse, come del resto è innegabile che anche le amicizie nate vis a vis, puntualmente possono ritornare nell’oblio dal quale erano entrate nella nostra esistenza.


Se le amicizie “virtuali”, nate occasionalmente nel nostro navigare in rete, hanno effettivamente poco delle amicizie fisiche, è indubbio che invece tutti quei rapporti nati sotto l’egida dell’idea di Maurizio Sarlo, hanno un presupposto che è totalmente differente da quelle casuali e soprattutto, se non sono identiche a quelle che possiamo creare sul posto di lavoro, durante i nostri hobbies o magari in qualche locale, potrebbero essere addirittura considerate superiori come intensità. Questo perché alla base delle amicizie strette nella galassia dei Clemm, vi sono degli interessi comuni, delle particolari condivisioni e soprattutto uno spirito inclusivo mirato a creare un mondo migliore, che trasforma quello che è virtuale in qualcosa di prettamente materiale.

Io potrò non incontrare mail un referente sardo, siciliano, veneto, emiliano o di qualsiasi altra parte della nostra meravigliosa terra, ma resta il fatto che analogamente a quello che faccio io, all’impegno che metto per tentare di cambiare il paradigma che regola questa società, anche quella persona farà altrettanto, costruendo di fatto con me un rapporto amicale basato su quella promessa che abbiamo fatto, attraverso le quattro regole, di impegnarci per creare un nuovo sistema basato sulla centralità dell’Essere Umano.

Maurizio ci sta invitando in queste settimane a partecipare agli eventi promossi da Coemm al fine di acquisire crediti formativi da potere utilizzare come wallet punti per l’ottenimento del microcredito. Io ritengo che, per quanto siano importanti quei punti degli eventi Coemm, il partecipare a quegli eventi, ma anche quelli promossi dai vari Clemm posti sul territorio nazionale, che secondo me dovrebbero anche quelli portare credito formativo a chi vi partecipa, in quegli incontri avviene qualcosa di magico che trasforma una amicizia virtuale/progettuale, in una amicizia virtuale/emozionale.


In questi cinque anni ho incontrato centinaia di persone ai salotti Clemm, alle iniziative provinciali, regionali e anche a quelli promossi direttamente da Coemm e ogni volta, quelle che erano amicizie nate dietro uno schermo di un pc, si sono trasformate in grandissime amicizie legate a doppio nodo dal “Profumo degli occhi”.

Amo molto usare il termine “Il Profumo degli occhi”, che ho coniato dopo avere visto parlare la prima volta dal vivo Maurizio Sarlo, perché ritengo che quando incontri fisicamente una persona, alla quale ti lega un rapporto emozionale, che nel caso del Mondo Migliore è legato ad una progettualità che possa permettere di creare una società migliore a chi ci seguirà, oltre alla visione della sua fisionomia ed al suono delle parole, quello che ti colpisce veramente è quel profumo che senti nell’anima guardando quella persona negli occhi. È qualcosa che realizzi sono di persona quando ti avvicini ad un altro essere umano che sta provando le tue stesse emozioni, un po' come l’odore dei gigli ad un funerale, il vecchio scialle di nonna o l’odore di una sigaretta che fumava una persona alla quale eravamo particolarmente attaccati. L’odore di quegli

accessori ci porterà a visualizzare subito lo sguardo della persona che non c’è più e sarà sempre così.


Pochi giorni fa sono entrato in un bar a Pisa e su una mensola ho notato un contenitore con un’etichetta antica nella quale erano esposte alla vendita delle caramelle di orzo. Ne ho prese alcune in mano e dopo averne assaggiata una, il sapore atavico di quella semplice caramella, mi ha fatto tornare alla mente mia nonna Assunta, che me le regalava quando da bambino andavo a trovarla. Ho risentito il sapore di quella caramella piatta quadrata color miele e immediatamente ho rivisto gli occhi di nonna che mi accarezzava.


Ecco che allora diventa importante dare un profumo alle nostre amicizie, sia incontrando gli amici degli altri Clemm, che partecipando a tutti gli eventi Coemm dove le nostre finanze ci

permettono di andare. Questo fine settimana sarò in giro per il nord Italia, a Ello di Lecco e a Gattinara di Vercelli, ospite di quei comuni per parlare del libro “La bambina svelata”, scritto con Ketty Capodici, una delle tante amiche che mi ha regalato il progetto Coemm, mentre la prossima settimana sarò a Savigliano, ospite dei Clemm della provincia di Cuneo, per partecipare al salotto allargato sul tema “Allenza”, dove io parlerò di Emozioni e Buona Comunicazione.


Spero di incontrare tanti di voi a questi eventi, sui quali potete informarvi più approfonditamente tramite le locandine e vi invito a prenotarvi contattando i numeri che sono indicati sui flyer. Sarà il modo di realizzare il nostro profumo degli occhi, ovvero i profumi del cuore.

“Incontriamo a volte persone che non conosciamo affatto, ma che destano in noi subito, fin dal primo sguardo e, per così dire, di colpo, un grande interessamento, sebbene non si sia scambiata ancora una sola parola.” (Fëdor Michajlovič Dostoevskij)

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