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Chi trova un amico...

“Di tutte le cose che la saggezza procura per ottenere un’esistenza felice, la più grande è l’amicizia.” (Epicuro)

Quante volte ci siamo sentiti dire cosa ci ha dato il progetto Coemm per un Mondo Migliore? Certamente molte cose le deve ancora realizzare, ma una cosa in particolare, è ben presente oggi nelle nostre vite e si manifesta continuamente a noi, attraverso l’affermazione di uno di quei valori fondamentali, che certamente non abbiamo scoperto grazie al progetto per un Mondo Migliore, ma che attraverso la rete di contatti che abbiamo sviluppato attraverso i Clemm di tutta Italia, ci ha permesso di allargare e in molti casi anche di cementare: “l’Amicizia”.

Oggi io in primis posso contare su centinaia di nuove amicizie, nate sotto l’egida dell’idea di Maurizio Sarlo, con le quali ho condiviso gioie e dolori ma anche soddisfazioni e progetti. Insieme a queste persone, spesso abbiamo partecipato ad eventi ed iniziative, che alcune volte abbiamo organizzato direttamente noi.


Tutto questo ci è costato poco più di 50 euro in quattro anni, periodo di tempo in cui siamo cresciuti nella conoscenza di argomenti che spesso non erano alla nostra portata oltre che nella consapevolezza che quello che dovremmo cercare di difendere o ottenere è ben diverso da quello che il sistema ci impone. Non più tardi di ieri qualcuno in un commento ad un mio post ha scritto “il lavoro nobilita l’uomo”, dimostrando che ancora si pensa che la realizzazione di un essere umano passi attraverso quello che produce invece che nella sua capacità di mettere a disposizione degli altri la sua ricchezza interiore. Molti per quei 50 euro, che si sono raggiunti con una nostra donazione volontaria da 1 euro al mese,

hanno gridato allo scandalo, senza considerare che poi, per la Rai per esempio, che a livello personale mi ha dato molto meno del progetto, nello stesso periodo di tempo, abbiamo speso dieci volte di più, senza che nessuno si sia sentito in dovere di gridare alla truffa o al plagio.


Ma torniamo all’amicizia e alla grandezza di questo valore che con l’avvento della tecnologiata ed alla sua capacità di metterci in contatto immediatamente con persone che probabilmente non avremmo mai incontrato, ci ha permesso di fare nuove amicizie con persone che stavano cercando il modo di cambiare il paradigma che regola il sistema attuale. Spesso mi sono chiesto come scegliamo gli amici e

in che modo interagiamo con le persone che “a naso” potrebbero sembrarci tali. Mi viene in aiuto uno studio dei ricercatori dell’Università della California, a San Diego, con il quale è stato dimostrato ha dimostrato che le somiglianze genetiche dell’uomo non riguardano soltanto i propri familiari, ma che anche le amicizie, che vengono scelte anche in funzione del DNA.


La ricerca ha analizzato le somiglianze genetiche e la connessione tra alcuni individui e stati individuati alcuni marcatori genetici specifici nelle relazioni sociali di un individuo, che hanno

dimostrato che l’uomo forma amicizie con le persone con le quali condivide due dei sei marcatori indicati. Nella stessa ricerca è emerso poi che tendiamo a scegliere le amicizie tra persone che ci sono complementari ovvero con geni che marcano caratteristiche differenti.

Partendo da questa ricerca possiamo affermare che le grandi amicizie che sono nate grazie a Coemm, hanno di base alcuni principi genetici comuni, che potremmo individuare nella ricerca di una ritrovata Eticità della società e nell’esaltazione dell’Altruismo, mentre contestualmente vanno ad affermare quella ricchezza personale interiore, che messa a disposizione degli altri, diventa complementare alla crescita

di tutta la comunità. Questo meccanismo oltre a fare crescere la consapevolezza delle persone che si dedicano alle amicizie, come emerso da uno studio della Chapman University pubblicato su “PlosOne”, che ha evidenziato che avere buoni amici con cui condividere gioie e dolori, da poter chiamare in caso di problemi e con i quali costruire progetti di crescita sociale, regala un aumento della qualità della vita.



Perciò quando pensate agli aspetti progettuali o economici del progetto per un Mondo Migliore, non dimenticate mai di valutare anche l’aspetto della rete sociale di amicizie, che l’idea di Nuovo Umanesimo di Coemm ha creato, che è bene ricordare, non ha eguali nella storia della nostra Repubblica.



Oggi possiamo dire che chi ha trovato un amico nel progetto per un Mondo Migliore, si è ricongiunto ad un altro degli ingranaggi con il quale, si potrebbe un giorno fare girare la macchina evoluzionaria più importante per la storia dell’Uomo, con la quale potremmo camminare accanto l’umo all’altro, per trasformare l’Essere Umano da un oggetto di produzione, in un soggetto centrale e fondamentale di Valore Umano.


“Non camminare dietro a me, potrei non condurti. Non camminarmi davanti, potrei non seguirti. Cammina soltanto accanto a me e sii mio amico.” (Albert Camus)

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