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A Natale puoi...

“Non conosco altro segno di superiorità per l'uomo se non la bontà.” (Beethoven)

Tra le amicizie più belle, importanti e costruttive, che mi ha regalato il progetto Coemm, indubbiamente un posto di rilievo la riveste quella con Dagmar Lucia. La nostra interazione, oltre a tantissimi interscambi di esperienze e consigli ha portato, tra l’altro, alla pubblicazione di “Blasen der Angst”, edito da LFA Publisher, la versione tedesca del mio libro “Bolle di affanno” e già solo per questo sarò per sempre riconoscente a questa grande donna dalle origini teutoniche. Proprio alle sue origini si deve anche una iniziativa natalizia, che lei pone in essere tutti gli anni e che culmina con la creazione di un bel calendario di cartone, composto da tante finestrelle chiuse quanti sono i giorni che ci dividono dal Natale. Dietro ognuna di quelle finestrelle si nasconde un piccolo regalo, nel caso di Lucia destinato alle proprie progenie e prende il

nome di “Calendario dell’Avvento”. Ogni mattina viene aperta la finestrella relativa alla data del nuovo giorno raggiunto e così si scopre quale leccornia, piccolo giocattolo o magari libro, ci abbia portato questo memorandum delle buone azioni.


Il Calendario dell’Avvento fondamentalmente mostra i giorni che mancano per arrivare al giorno di Natale ed è molto diffuso in Germania, dove è usanza prepararne uno da dedicare ai bambini per accompagnare il periodo di attesa della grande festa natalizia. Dovete sapere che gli antichi calendari tradizionali iniziavano il conto dei giorni proprio dalla prima domenica dell’avvento, mentre oggi si usa iniziare dal primo giorno di dicembre. Quando fu inventato, questo particolare calendario, aveva ventiquattro finestrelle, riempite con forme di

cioccolata riproducenti motivi natalizi, che ogni giorno venivano staccate per darle ai bambini che erano buoni e da subito ottenne grande successo sia in Europa che negli Stati Uniti.


“A Natale puoi…” dice una famosa pubblicità e il calendario dell’avvento non è altro che una delle possibilità che abbiamo di dimostrare che davvero a Natale possiamo essere più buoni, con la speranza che poi Natale, nei nostri cuori, riesca a diventare ogni giorno dell’anno. Spesso ci chiediamo come possiamo contribuire a portare avanti il messaggio di Coemm e contestualmente come possiamo fare per materializzare il nostro impegno nel progetto a favore degli altri. Tutti quanti conosciamo qualcuno che sta peggio di noi e che questo Natale passerà una festa grama per non dire in miseria. Proprio il

“Calendario dell’avvento” ci dà la possibilità di aiutare qualcuno, di alimentare quella bontà che ci dovrebbe muovere e contestualmente di portare avanti il messaggio di Altruismo che ci ha insegnato il fondatore del progetto per un Mondo Migliore Maurizio Sarlo.


Chi ha la possibilità di farlo prenda una cesta e da oggi, fino al giorno della vigilia di Natale, ogni giorno inserisca qualcosa che avrà comprato per migliorare il Natale altrui. Non importa che siano oggetti di valore: un pacco di pasta, un panettone, una bottiglia di vino, una scatola di frutta secca, un profumino, un biglietto per il cinema, un libro o qualsiasi altra cosa troviate nei negozi dove andrete in queste settimane e sui quali, con un pennarello, scriverete la data del giorno dell’acquisto. Il giorno

della vigilia prenderete la vostra cesta e dopo avere attaccato un biglietto con la scritta “Calendario dell’avvento Coemm”, regalatela a chi sapete avere meno di voi.


Con questa piccola operazione che alla fine vi potrebbe costare poche decine di euro, otterrete quattro risultati importanti: Vi sentirete più buoni, avrete migliorato il Natale di qualcuno meno fortunato di voi, avrete contribuito ad aumentare la forza del messaggio Coemm e soprattutto avrete dimostrato che quella “Creatività”, di cui ci ha chiesto di discutere questo mese di dicembre 2019 la

Presidente di Coemm Maura Luperto, può rappresentare qualcosa di materiale che va davvero a creare, anche se con un piccolo gesto, un Mondo Migliore. Le persone buone sono molte più di quelle che ci vogliono fare credere, anche se troppo spesso il loro silenzio provoca un rumore più assordante delle urla della cattiveria e dell’opportunismo che ci circonda. Torniamo a fare sentire la voce della bontà e presto

ci accorgeremo che il mondo tornerà a parlare una sola lingua: quella dell’Amore… Buon avvento a tutti e ricordiamoci che… A Natale Puoi...


“In questa generazione ci pentiremo non solo per le parole e per le azioni delle persone cattive, ma per lo spaventoso silenzio delle persone buone.” (Martin Luther King)

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